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Arrivare

La poesia di maggio 2021

Arrivare

Avrei voluto arrivare senza fare rumore

senza portare scompiglio

senza la consapevolezza dello sbaglio

senza il sogno e

con la pazienza

con labbra-bambine e

diamanti d’occhi

arrivare e afferrare, toccare

lingua calda d’amore che s’inerpica

sui tuoi monti e

svelare, trovare

un mormorio di nuvole

tra i tuoi capelli e

la certezza di essere adulti

la fermezza dei nomi

l’equilibrio saltato delle mani

sui corpi

cieli di sabbia che sgretola

sulle carni

ma sono arrivata e ho trovato

i gironi dei tuoi inferni

tu e lei

sui volti la tristezza dell’inverno

avere volti e non tristezze

avere inverni e non durezze

le malinconie lavarsele di dosso la sera

con docce fredde

nelle case sicure

stringersi addosso odori di cena e famiglia

quasi a porre fine al

calare del tramonto.

 

da Senza il sogno e con la pazienza, Le Murate 2017.

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