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L’italiano vien cantando (a Venezia)

“Senza l’impegno non si può realizzare niente, neppure il più piccolo dei progetti”, il consiglio di Michele Lenzerini, fondatore e direttore della scuola di italiano Easy Italian Language & Art

Mente in movimento. Parole rapide che condividono pensieri e idee, nuovi progetti. Siede e mi parla con toni entusiasti. Questo è Michele Lenzerini, ad accogliermi a Venezia. E a Venezia Michele ha la fortuna di vivere vicino a un’ottima torrefazione, mi dice: “il caffè è la bevanda che accompagna tutta la mia lunga giornata”. Che  inizia con un primo caffè rigorosamente liscio, verso le 9 di mattina, momento dei pensieri: “mentre sorseggio la prima tazzina penso a come si svolgerà la mia giornata.” Mente in movimento, per l’appunto, Michele.

Movimento che dal pensiero però passa all’azione. Che trasforma i sogni in realtà. Come ha fatto Michele mettendo assieme le sue due passioni più grandi, l’insegnamento dell’italiano a stranieri e la musica, in un luogo fisico: Easy Italian Language & Art, scuola di lingua italiana che ha fondato a Venezia nel 2014.

Insegnare è una passione nata nel lontano Giappone, in cui Michele, fresco di laurea in giapponese, ha insegnato italiano. Mi spiega che per lui “insegnare vuol dire confrontarsi e capire meglio mondi diversi”, in un atto che si fa “continuo scambio culturale. “Quando parlo coi miei studenti”, continua, “ho l’impressione di viaggiare mentalmente nei Paesi in cui vivono”. E gli studenti di Michele vengono da tutto il mondo.

Intraprendente, Michele, che dopo varie esperienze di insegnamento come dipendente ha deciso di mettersi in proprio. Partendo piano e con cura, con quella che definisce “una scuola di piccole dimensioni, la cui filosofia è di essere sempre vicina allo studente”. 

Scuola che, grazie alla creatività di Michele, affianca ai tradizionali corsi individuali e di gruppo, corsi dedicati alla storia dell’arte e all’architettura, corsi per assistenti di volo, corsi dentro i musei. E addirittura nei giardini dei palazzi o in giro per bacari, le tipiche osterie veneziane. Ma la musica, in tutto questo, che posto ha?

La musica ha un ruolo di primo piano nella vita di Michele, fin da quando cantava nel coro della sua città natale, Follonica, e anche ora che canta in un gruppo rock. Passione che Michele porta anche in aula: “è un buon metodo per far memorizzare i concetti grammaticali più difficili, in un altro modo.”

Tant’è che Michele, alla continua ricerca di nuovi metodi e attività didattiche, ha ideato una tecnica originale, il “Total Physical Singing Response”, che usa il canto e il movimento per fissare parole ed espressioni. A conferma che una lingua si può imparare anche divertendosi.

E divertimento non vuol dire disimpegno. Anzi. “Impegno” è la parola-guida di Michele, che ci regala a fine intervista: “la mia famiglia mi ha trasmesso la cultura del lavoro. È fantastico avere tante idee, ma poi bisogna provare a realizzarle. E questo, senza la perseveranza e un impegno costante e concreto, non è semplice.”

La risposta per Michele è credere in se stessi senza dipendere solo dai titoli di studio. Imparare non solo dai libri ma anche dalle persone, dal confronto. Restare aperti e continuare a formarsi, creare e sperimentare. 

Posso e devo sempre migliorare impegnandomi ogni giorno!”, è il mantra con cui mi saluta Michele.

Chi ha voglia di ripeterlo assieme a me?

Michele, lo puoi trovare qui: https://www.easyitalianlanguage.com/it/

E su FB: Easy Italian Language & Art – Venice School

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