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Giovani e poesia, tutt’altra musica!

La poesia per Nicolas Cunial è “un piacere musicale”, che contribuisce a diffondere tra i giovani, con laboratori di scrittura e oralità, performance ed eventi, a Firenze e non solo

Il ritmo della poesia. O della musica. Lo sento quando Nicolas inizia a parlare: la sua voce si alza e scende, prende modulazioni che seguono i pensieri, le emozioni.

Sono con Nicolas Cunial, ma non davanti a un caffè. Perché Nicolas il caffè non lo beve più. Solo camomilla.

“Ero un grande amante del caffè, ne bevevo 6-7 al giorno. Poi mi sono reso conto che mi svegliavo già bello carico, per cui mi serviva qualcosa che mi distendesse un po’. Se proprio ho un calo di energia, allora preferisco un ginseng”.

Energia necessaria, con tutto quel che fa Nicolas. Un’energia che è battito. Di idee, di parole. Sotto forma di versi soprattutto, dato che Nicolas si occupa di poesia: la scrive, la recita, la promuove. Poesia che si collega alla sua passione più grande: il piacere musicale. Che sta racchiuso dentro la poesia, appunto.

“Alle superiori la poesia mi piaceva, ma la folgorazione è arrivate con Dante”, ricorda. “Durante un’ interrogazione sull’Inferno, i miei compagni le terzine le leggevano, mentre io me le ero imparate a memoria. Il piacere musicale di una terzina dantesca era così grande che non mi bastava leggerla, volevo farla mia”. È allora che scatta l’amore per l’oralità poetica. Che esplode quando Nicolas partecipa a un poetry slam, in cui la poesia si fa coinvolgimento a 360 gradi.

Forte di questi ricordi, Nicolas, oggi 30enne, il piacere musicale della poesia lo vuole diffondere tra gli adolescenti. Quando scrive un testo o immagina uno spettacolo, ha in mente “come portarlo a un pubblico che non sia per forza già predisposto nei confronti di tale cosa”. Che è quel che fa nelle scuole per l’associazione Allibratori: recitando poesie a gran voce, scardina preconcetti sulla poesia e dischiude prospettive che spesso gli studenti ignorano, ma dialogano bene con il loro linguaggio – come il parallelismo tra testo poetico e testo musicale.

E con i giovani ben in mente parte il 25 febbraio la rassegna INTRA. Le dimensioni della poesia, in collaborazione con la biblioteCaNova Isolotto di Firenze, Semicerchio e Lega Italiana Poetry Slam, curata da Nicolas Cunial e Andrea Sirotti: quattro incontri in cui temi di attualità e poesia si intrecciano (nella locandina i dettagli), aperti da un confronto con poeti e critici e chiusi da un poetry slam per studenti. Ciascun vincitore andrà alla finale nazionale per il campionato studentesco a Bologna. E per formare i partecipanti allo slam, Nicolas terrà laboratori gratuiti di scrittura e oralità alla BiblioteCaNova da marzo, per tre martedì, all’interno di Libernauta, progetto di promozione del libro e della lettura.

Non rimane che chiedere a Nicolas di salutarci con una parola-ispiratrice.

“Empatia”, esclama sicuro. “In questo periodo storico molto individualista, è importante mettersi nei panni degli altri. Riflessione alla base del mio prossimo spettacolo, che vuole recuperare il concetto di coscienza collettiva”. E lo farà, rivela, “facendo esperire al pubblico un live-set di poesia e musica in virtual reality”.

E nell’attesa della virtual reality, ci godiamo tutto quel che di molto reale – e prezioso – sta facendo oggi Nicolas per la poesia.

Nicolas Cunial, lo trovi qui: https://www.nicolascunial.it/

La rassegna di poesia INTRA, la trovi qui: https://cultura.comune.fi.it/dalle-redazioni/dieci-anni-del-centro-culturale-canova

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