Skip to content

Al lavor non si comanda

Per me il lavoro è proprio una cosa stupenda. Che permette di esprimermi quasi come se fossi un’artista. - Giuditta Pasotto

Presente i sogni, quelli che tieni chiusi nel cassetto? Beh, c’è chi nel cassetto non ce li lascia proprio. Giuditta Pasotto, per esempio, si definisce “una donna che sognava – e sogna! – in grande. E non ama lasciare i sogni nel cassetto”.

Quel che invece Giuditta ama lasciare, nel cassetto, è il caffè! Lo scopro quando mi confida “per me il tema del caffè è traumatico – con quei toni ironici e simpatici che la contraddistinguono. “Sono allergica al caffè“, prosegue, “non solo non posso berlo, ma neanche avvicinarmici se per esempio è nel tiramisù!”

Per controbilanciare questa allergia, Giuditta si dedica ad altre bevande: “invece vado di tè. Ma il tè richiede tempo, va sorseggiato, e andare ad esempio con i colleghi a prendere un caffè diventa un momento di stress, e in genere finisco per non prendere nulla o prendere un tè da portare via.” 

Giuditta Pasotto

Una cosa che invece non provoca per nulla stress, a Giuditta, ma un piacere immenso, c’è: “io amo il mio lavoro. Ti dico solo che le discussioni con mio marito sono molto simili a quelle di chi ha un amante!”, esclama con una risata. “Solo che l’amante nel mio caso è il lavoro. Per me non è solo fonte di grandi soddisfazioni, ma il fatto di sapere quante persone si possono aiutare facendo una cosa che piace mi rende orgogliosa e mi dà sempre nuova carica nel perseguire nuovi obiettivi.”

Ma esattamente, Giuditta Pasotto, cosa fa? I suoi figli, mi racconta, “non hanno capito bene che lavoro faccio, a parte GenGle… nei temi a scuola scrivono cose come ‘La mamma lavora al computer, tipo parla con la gente, fa cose sociali”.

La carica di simpatia di Giuditta è travolgente – così come la carica energetica che mette nelle tante parti di sé: Giuditta è una creativa sociale che ama ogni forma d’arte e comunicazione, mamma felice di 3 figli, ideatrice e realizzatrice di progetti sociali, imprenditrice e fondatrice di GenGle, il primo social network per genitori separati con oltre 100.000 utenti, che ora sogna di portare all’estero. Una donna – aggiungo io – carica di passioni e forza, che si destreggia con equilibrio da giocoliera tra carriera e famiglia (con tanto di stanza adibita ad ufficio in casa – che non si sa mai!).

Giuditta aveva questa immagine di sé realizzata sul lavoro già da adolescente:” il mio sogno era fare la manager. Ho una foto di carnevale dove ero vestita con un tailleur gessato e una 24 ore e la crocchia. Mamma mia come mi piaceva!”, si emoziona facendo un tuffo nel passato.

E infatti, ha iniziato presto, a fare esperienze di lavoro, come la primissima “da McDonald’s nel 1999: in tre mesi diventai la migliore impiegata e uscì un articolo sull’Arena di Verona su di me perché, andando contro il regolamento, la sera a fine turno portavo tutti i panini avanzati ai senza tetto. Per me il lavoro lo devi fare al meglio delle tue possibilità, sempre e comunque.”

Che poi, non si tratta “soltanto” di lavorare: oltre il lavoro c’è di più, mi spiega Giuditta: “per il mio lavoro faccio tantissima ricerca, studio tutti i giorni almeno 3 ore qualcosa di nuovo, leggo tanto. La ricerca fatta viene inserita nel ‘frullatore’ – che sarebbe l mio cervello! – e intuito e creatività in genere danno vita a prodotti o proposte che poi porto avanti e sviluppo con il mio team.” 

Giuditta Pasotto al lavoro

Per Giuditta, l’impossibile non esiste: lo intuisco quando le chiedo la sua parola-chiave, nella vita – che poi finisce per essere la sua frase-chiave, una specie di mantra: “si può fare (cit. Frankestein junior). Si può fare…tutto, aggiungerei! Lo so sto barando”, ironizza per via dell’espressione che si fa ancora più lunga, “ma se si pensa che ci sono persone che vanno nello spazio…”.

E un pensiero, va alle donne soprattutto: “noi, tutte noi, si può trovare il modo e la forza di fare qualunque cosa, che sia non soccombere ai figli o dare vita a un progetto. L’importante è organizzarsi e pianificare, studiare e avanzare! Metodiche e forti, salde alle nostre idee.”

Come non farsi travolgere dalla carica energetica di Giuditta Pasotto? Lasciamole un commento qui sotto! 🙂

Giuditta Pasotto, la trovi qui:

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
437 Views

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

437 Views